Specializzazione

La Scuola di Specializzazione è riconosciuta con Decreto Ministeriale del 31/12/1993 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25/1/1994. Il corso di specializzazione in psicoterapia è strutturato secondo il nuovo regolamento approvato dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.
Coerentemente con i presupposti teorici ed epistemologici il training formativo è articolato in quattro anni.

Modello formativo

La scuola ha incorporato le teorie sistemiche integrandole nella più ampia dimensione della psicologia relazionale. Di fatto, il modello dell’Accademia di Psicoterapia della Famiglia si è andato caratterizzando nel tempo per la riscoperta della soggettività, della storia di sviluppo familiare e dell’importanza della relazione famiglia e individuo. Tale posizione è seguita da Bowen, Boszormenyi-Nagy, Whitaker, Ackerman, Framo, cioè da coloro che, pur studiando la famiglia come sistema, cercano di affermare una continuità con una tradizione psicodinamica anche se non svolgono attività psicoanalitica. La famiglia trova nel Sé individuale e nel suo percorso di differenziazione dalla famiglia d’origine il suo migliore modello di concettualizzazione. Nell’equilibrio dinamico tra appartenenza e separazione ciascun individuo, nel corso della sua storia, dovrebbe essere in grado di emanciparsi dalla famiglia di origine, superando i propri bisogni di dipendenza. In questo modello un ruolo importante ha la storia, il rapporto con figure significative del passato, la famiglia di origine e la rete sociale.
Importante anche l’apporto del modello strutturale di Minuchin per quanto concerne l’osservazione di configurazioni triadiche, permeabilità dei confini e distorsioni e inversioni intergenerazionali.
Il pensiero trigenerazionale e i principi della teoria evolutiva della famiglia sono ampiamente sviluppati nella Scuola. Il processo di comprensione dell’individuo e delle sue tappe di sviluppo viene inserito in uno schema di osservazione trigenerazionale che permette di “vedere” i comportamenti attuali di una persona come metafore relazionali, cioè come segnali indiretti di bisogni e coinvolgimenti emotivi del passato che trovano lo spazio e il tempo di manifestarsi concretamente nelle relazioni presenti. La costruzione di nuovi legami affettivi, come i legami di coppia e la loro evoluzione, è correlata alla possibilità di separarsi da questi vincoli del passato.

Articolazione della didattica

Formazione Personale dell’Allievo
Per fornire e facilitare l’apprendimento del modello di osservazione dei processi evolutivi normali di famiglia, vengono prevalentemente studiati i processi evolutivi della famiglia di origine dell’allievo stesso, che riesce così ad applicare a situazioni concrete e profondamente conosciute gli strumenti appresi durante il corso.
Ciò avviene attraverso la presentazione del genogramma familiare di ciascun allievo in gruppo, così da descrivere lo sviluppo storico della famiglia e, con l’ausilio del didatta, riflettere sui miti familiari, trasmissione intergenerazionale di valori e stereotipi sociali, tagli emotivi, ecc. Successivamente l’allievo può essere sollecitato sul piano non verbale attraverso la costruzione della scultura della propria famiglia con la partecipazione attiva del gruppo di formazione, in modo da osservare dal vivo, attraverso una rappresentazione visiva e spaziale, le relazioni familiari più significative.

Area Teorica
Include insegnamenti di base e insegnamenti caratterizzanti. Questi ultimi vengono distinti in insegnamenti formativi di psicoterapia di intervento psicologico e clinico (nel primo biennio) e insegnamenti formativi di psicoterapia individuale e familiare secondo un modello sistemico-relazionale (nel biennio conclusivo).
L’attività di tutoraggio svolta separatamente per ciascuna annualità, si propone di approfondire gli aspetti teorici più salienti della Psicologia Relazionale e i contenuti dei testi di base della scuola (vedi bibliografia ragionata). Ciò avviene attraverso lezioni frontali, ma anche tramite la formazione di piccoli gruppi di studio che poi riferiranno attraverso la presentazione di power point e spezzoni di filmati/video relativi ai temi trattati.
Il tutor si avvale anche della videoteca dell’Accademia per mostrare sedute di terapia dei pionieri della terapia familiare e/o consulenze dei maggiori terapeuti italiani e stranieri del settore, così da permettere un approfondimento teorico-pratico della materia.
I convegni di studio a cadenza semestrale hanno lo scopo di approfondire tematiche specifiche di particolare interesse nel dibattito culturale-scientifico relativo alla psicologia relazionale e alla psicoterapia familiare. La presenza di noti studiosi, italiani e stranieri, didatti dell’Accademia e di personalità di fama internazionale invitate ad hoc dalla Scuola permette di favorire un approfondimento sul piano teorico, clinico e di ricerca della famiglia nei suoi processi di sviluppo all’interno dei suoi contesti sociali e culturali di appartenenza per elevare il livello della formazione dello psicoterapeuta (vedi in allegato i programmi delle attività di convegni di studio già organizzate dall’ Accademia dal 1993 ad oggi). I contenuti trattati nei vari convegni di studio sono oggetto di successive elaborazioni ed approfondimenti da parte degli allievi nei loro gruppi di appartenenza (anche tramite elaborati scritti) .

Area Pratico-Clinica
– Tirocinio pratico – clinico specifico della Scuola
Il tirocinio pratico – clinico della scuola, chiamato per semplificare training clinico, viene condotto da due didatti che si alternano nella conduzione del gruppo di allievi (numero massimo per ciascun gruppo 15 unità). Il training si propone di fornire all’allievo le competenze relazionali sistemiche necessarie per condurre trattamenti clinici con gruppi familiari, coppie e singoli individui. Tale obiettivo viene raggiunto attraverso:

  • la conduzione di terapie da parte dell’allievo presso la Scuola con la supervisione diretta di almeno un didatta/supervisore con la presenza attiva di un gruppo di specializzandi
  • la supervisione indiretta di situazioni cliniche presentate dall’allievo in gruppo, relativi ad attività svolte nel suo contesto di lavoro professionale, sia pubblico che privato, come pure nel lavoro di tirocinio presso le Istituzioni Pubbliche
  • la consulenza svolta da un didatta per situazioni specifiche portate dall’allievo, così da permettere il superamento di situazioni di impasse terapeutico ecc.

Nel corso del processo formativo l’allievo è tenuto a studiare le terapie condotte presso la Scuola tramite l’osservazione del materiale video e audio registrato e con l’ausilio di piccoli gruppi di studio e di ricerca.

– Tirocinio pratico clinico presso le istituzioni pubbliche
Nel corso degli anni la scuola ha attivato svariate convenzioni con strutture pubbliche e private nelle sue diverse sedi. Tale attività, insieme al training clinico, è risultata fondamentale per affinare le competenze diagnostiche e di intervento clinico dell’allievo; attraverso la rotazione in diversi servizi, l’allievo apprende come osservare e intervenire in situazioni di disagio psicologico e psicosomatico così come a studiare le modalità per attivare risorse terapeutiche nei più diversi contesti istituzionali e sociali. Tramite seminari di lavoro congiunti tra didatti della scuola, operatori di servizi e tirocinanti si sono create le basi per uno scambio proficuo di esperienze cliniche e si sono altresì impostati progetti di ricerca clinica sul campo.

Programma formativo

Il programma formativo prevede un impegno totale di 2.000 ore, 500 per ogni anno di corso.
Ogni anno è composto da lezioni teoriche, seminari, training clinico con un monte ore diverso a seconda della annualità. L’Accademia ha inoltre più di 100 convenzioni con strutture pubbliche e/o private accreditate dove lo specializzando può svolgere le ore di tirocinio previste (110 il primo anno, 150 i successivi tre).

Costi

La retta annuale ammonta a € 4.000 per il primo biennio, anche per il primo anno in cui è previsto un monte ore aggiuntivo per il Corso di Formazione Personale oltre al training clinico per complessive 315 ore. Mentre per il secondo biennio ammonta a € 4.200. Sono previste scontistiche per iscrizioni formalizzate entro il 31 luglio dell’anno antecedente a quello di avvio, sia per il saldo annuale in un’unica soluzione o in 2 rate semestrali.

La quota comprende anche:

  • Iscrizione ai due convegni annuali nazionali ed internazionali
  • Abbonamento alla rivista Terapia Familiare (tre fascicoli annuali)
  • Iscrizione ai seminari ed ai convegni anche esterni alla Sede, che rientrano nel programma formativo

La tassa d’iscrizione annuale è di € 250 e comprende l’assicurazione obbligatoria, il corso sulla sicurezza e sulla privacy se richiesto dagli Enti Pubblici dove si svolgerà il tirocinio, e l’iscrizione agli esami intermedi.
È possibile usufruire di uno sconto sul prezzo di copertina, per l’acquisto di libri tramite la Scuola e per iscrizioni collettive a congressi nazionali delle maggiori società scientifiche.


Criteri di ammissione

Sono ammessi alla Scuola i laureati in psicologia e in medicina e chirurgia che siano iscritti ai rispettivi albi. É prevista una valutazione dei titoli di studio, dei titoli professionali e accademici e dei lavori scientifici del candidato, nonché una valutazione delle attitudini mentali, delle esperienze personali pregresse o in corso, di analisi individuali o psicoterapie di gruppo. 

L’ammissione è decisa tramite:
• un colloquio individuale gratuito con un didatta della Scuola, volto a comprendere le motivazioni del candidato a intraprendere una formazione di psicoterapia relazionale-sistemica, con particolare riferimento al lavoro clinico con la famiglia;
• la successiva discussione del curriculum del candidato e ratifica dell’ammissione a insindacabile giudizio della Faculty della Scuola.



Bibliografia

APPROCCIO INTERGENERAZIONALE ALLA FAMIGLIA E ALLA TERAPIA CON LA FAMIGLIA

  1. Boszormenyi-Nagy I., Spark G.M., Lealtà invisibili, Astrolabio, Roma, 1988
  2. Bowen M., Dalla famiglia all’individuo. La differenziazione del sé nel sistema familiare, Astrolabio, Roma, 1979
  3. Whitaker C., Considerazioni notturne di un terapeuta della famiglia, Astrolabio, Roma, 1990
  4. Andolfi M., Angelo C., Tempo e mito in psicoterapia familiare, Bollati Boringhieri, Torino, 1987
  5. Walsh F., La resilienza familiare, Raffaello Cortina, Milano, 2008
  6. Andolfi M. (a cura di), Le parole dei maestri, Franco Angeli, Milano, 2012
  7. Andolfi M., La terapia familiare multigenerazionale, Raffaello Cortina, Milano, 2015
  8. Framo J., Terapia intergenerazionale, Raffaello Cortina, Milano, 1996

CICLO VITALE DELLA FAMIGLIA

  1. Andolfi M. (a cura di), La famiglia trigenerazionale, Bulzoni, Roma, 1988
  2. Andolfi M., Angelo C., de Nichilo M. (a cura di), Sentimenti e sistemi, Raffaello Cortina, Milano, 1997
  3. Andolfi M. (a cura di) Il padre ritrovato, Franco Angeli, Milano, 2001
  4. Montagano S., Pazzaglia A., Il genogramma, Franco Angeli, Milano, 1989
  5. Scabini E., Cigoli V., Il famigliare, Raffaello Cortina, Milano, 2000
  6. Andolfi M., D’ Elia A. (a cura di), Le perdite e le risorse della famiglia, Raffaello Cortina, Milano, 2007

OSSERVAZIONE, DIAGNOSI E VALUTAZIONE RELAZIONALE

  1. Andolfi M., Manuale di psicologia relazionale, A.P.F., 2003
  2. Andolfi M., Angelo C., D’Atena P. (a cura di), La terapia narrata dalle famiglie, Raffaello Cortina, Milano, 2001
  3. Malagoli Togliatti M., Telfener U., Dall’individuo al sistema, Bollati Boringhieri, Torino, 1991
  4. Minuchin S., Famiglie e terapia della famiglia, Astrolabio, Roma, 1976
  5. Scheflen A.R., Il linguaggio del comportamento, Astrolabio, Roma, 1977
  6. Terapia Familiare, Famiglia individuo (numero speciale), n.19, novembre 1985 e Famiglia individuo e scelte cliniche (numero speciale), n.31, A.P.F., Roma, novembre 1989
  7. Wynne L.C., Shields C.G., Sirikin M.I., “Malattia, teoria sulla famiglia e terapia familiare”, in Terapia Familiare, n° 40, A.P.F., Roma, novembre 1992
  8. Andolfi M., Haber R., La consulenza in terapia familiare, Raffaello Cortina, Milano, 1995
  9. Andolfi M., Loriedo C., Ugazio V. (a cura di), Depressioni e sistemi. Il peso della relazione, Franco Angeli, Milano, 2011

LA COPPIA E LE SUE CRISI DI SVILUPPO

  1. Andolfi M. (a cura di), La crisi della coppia, Raffaello Cortina, Milano, 1999
  2. Carli L. (a cura di), Attaccamento e rapporto di coppia, Raffaello Cortina, Milano, 1995
  3. Norsa D., Zavattini G. C., Intimità e collusione, Raffaello Cortina, Milano, 1997
  4. Schnarch D., “La passione nel matrimonio”, in Terapia Familiare, n.57, Angeli ed., Milano, luglio 1998
  5. Schnarch D., La passione nel matrimonio, Raffaello Cortina, Milano, 2001
  6. Falcucci M., Mascellani A., Santona A., Sciamplicotti F. (a cura di), “La Terapia di coppia in una prospettiva trigenerazionale”, A.P.F., 2006
  7. Santona A., Zavattini G.C., La relazione di coppia, Borla, Roma 2008
  8. Andolfi M., Mascellani A., Santona A., Il ciclo vitale della coppia mista, Franco Angeli, Milano, 2011
  9. Andolfi M., Mascellani A., Intimità di coppia e trame familiari, Raffaello Cortina, Milano, 2019

IL BAMBINO

  1. Ackerman N., Psicodinamica della vita familiare, Bollati Boringhieri, Torino, 1968
  2. Ackerman N., “Il ruolo della famiglia nell’insorgenza dei disturbi del bambino” in Terapia Familiare, n.27, luglio 1988
  3. Andolfi M., “Il bambino come consulente in terapia” in La consulenza in terapia familiare, Andolfi M. e Haber R. (a cura di), Raffaello Cortina, Milano, 1994
  4. Cirillo S., Di Blasio P., La famiglia maltrattante, Raffaello Cortina, Milano, 1989
  5. D’Andrea A., I tempi dell’attesa, Franco Angeli, Milano, 2000
  6. Fivaz-Depeursinge E., Corboz-Warnery A., Il triangolo primario, Raffaello Cortina, Milano, 2000
  7. Stern D., Il mondo interpersonale, Bollati Boringhieri, Torino, 1987
  8. Stern D., La costellazione materna, Bollati Boringhieri, Torino, 1995
  9. Terapia Familiare n.46 (numero speciale), L’Infanzia Negata, A.P.F., Roma, novembre 1994
  10. Andolfi M., Falcucci M., Mascellani A., Santona A., Sciamplicotti F. (a cura di), “Il bambino come risorsa nella terapia familiare”, A.P.F., 2007
  11. Andolfi M. (a cura di), Il bambino nella terapia familiare, Franco Angeli, Milano, 2010

L’ADOLESCENTE

  1. Baldascini L., Vita da adolescenti, Franco Angeli, Milano, 1993
  2. Kernberg O., Il paziente borderline, Bollati Boringhieri, Torino
  3. Pietropolli Charmet G., I nuovi adolescenti, Raffaello Cortina, Milano, 2000
  4. Andolfi M., Forghieri P. (a cura di), Adolescenti tra scuola e famiglia, Raffaello Cortina, Milano, 2002
  5. Andolfi M., Mascellani A., Storie di adolescenza, Raffaello Cortina, Milano, 2010
    FAMIGLIE CON GIOVANE ADULTO PSICOTICO
  6. Burti L., Siani R., Siciliani O., Riabilitazione psicosociale, Franco Angeli, Milano, 1990
  7. Piperno R., “Oltre la psicoeducazione: un gruppo multi-familiare con parenti di pazienti psicotici secondo un modello sistemico relazionale”, in Terapia Familiare, n.60, A.P.F., 1999
  8. Racamier P.C., Gli schizofrenici, Raffaello Cortina, Milano, 1983
  9. Selvini Palazzoli M., Cirillo S., Sorrentino A.M., I giochi psicotici della famiglia, Raffaello Cortina, Milano, 1988.
  10. De Francisci A.,Piersanti T., La famiglia tra vincoli e risorse, Franco Angeli, 2006.
    FAMIGLIE CON PAZIENTE ANORESSICO
  11. Bruch H., La gabbia d’oro, Feltrinelli, Roma, 1983
  12. Bruch H., Anoressia-casi clinici, Raffaello Cortina, Milano, 1988
  13. Minuchin S. et al., Famiglie psicosomatiche, Astrolabio, Roma, 1980
  14. Selvini Palazzoli M., Selvini M., Sorrentino A.M., Cirillo S., Ragazze anoressiche e bulimiche, Raffaello Cortina, Milano, 1998

LA STORIA E I MODELLI DELLA TERAPIA FAMILIARE

  1. Baldascini L., Legami terapeutici, Franco Angeli ed., Milano, 2002
  2. Bertrando P., Toffanetti D., Storia della terapia familiare. Le persone, le idee, Raffaello Cortina, Milano, 2000
  3. Giacometti K., “Terapia familiare: un modello di sviluppo e una proposta di classificazione” , in Terapia Familiare, vol.6, A.P.F., Roma, 1979
  4. Hoffman L., Principi di terapia familiare, Astrolabio, Roma, 1974
  5. Terapia familiare (numeri speciali) nn. 49 e 52, Itinerari di formazione, A.P.F., Roma, novembre 1995 e novembre 1996
  6. Andolfi M. (a cura di), I pionieri della terapia familiare, Franco Angeli, Milano, 2002
  7. Piperno R. (a cura di), I nodi attuali della psicoterapia, Franco Angeli, Milano, 2009
  8. Piperno R., Zani R. (a cura di), Abitare l’altro, Franco Angeli, Milano, 2012

EPISTEMOLOGIA

  1. Bateson G., Verso un’ecologia della mente, Adelphi, Milano, 1972/ 1976
  2. Bocchi G., Ceruti M. (a cura di), La sfida della complessità, Feltrinelli, Milano, 1987
  3. Hutten E. H., La scienza contemporanea: informazione, spiegazione, significato, Armando, Roma, 1975
  4. Ugazio V., La costruzione della conoscenza, Franco Angeli, Milano, 1988

LIBRI DI TESTO COMPLEMENTARI (A SCELTA) PER TRAINING

  1. Bowlby J., La base sicura, Raffaello Cortina, Milano, 1989
  2. Bying-Hall J., Le trame familiari, Raffaello Cortina Ed., Milano, 1998
  3. Horney K., Nevrosi e sviluppo personale, Astrolabio, Roma, 1981
  4. Kernberg O., Mondo interno e realtà esterna, Bollati Boringhieri, Torino, 1985
  5. Liotti G., Monticelli F., I sistemi motivazionali nel dialogo clinico, Raffaello Cortina, Milano, 2008
  6. Lo Verso G., Di Maria F., La psicodinamica dei gruppi, Raffaello Cortina, Milano, 1995
  7. Winnicott J., Gioco e realtà, Armando, Roma, 1992
  8. Stern D.N., Il momento presente, (trad. it. Raffaello Cortina), 2005

Post-specializzazione

Una volta terminato il percorso formativo e superato l’esame di specializzazione il professionista potrà iscriversi alla Rete Italiana Psicoterapeuti Familiari – R.I.P.Fa.